Come diventare fisioterapista? - FisioScience (2024)

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Come diventare fisioterapista? Tra gli appassionati del mondo dello sport e della salute che cercano un’attiva lavorativa correlata con questi interessi spesso nasce l’idea di fare il fisioterapista. Ma cosa si deve fare per diventare un fisioterapista? E cosa fa un fisioterapista?

Per diventare fisioterapista è necessario frequentare e superare con successo il percorso universitario della durata di tre anni, che si conclude con l’esame di stato abilitante alla professione e la discussione dell’elaborato di tesi.

Per accedere al percorso di studi per diventare fisioterapista è necessario iscriversi e superare il test di ingresso che si svolge solitamente nel periodo di inizio settembre, in comune con le altre professioni sanitarie (es. infermieristica/tecnico di radiologia etc). Il test di ingresso si basa su domande a crocette che richiedono la conoscenza di matematica, chimica, fisica, biologia in aggiunta a quesiti di logica e cultura generale. Nel giro di qualche settimana vengono pubblicate le graduatorie ed è possibile sul sito dell’università verificare la propria posizione. Il percorso accademico inizia poi verso la metà di ottobre ed ha una durata di 3 anni. Durante il periodo formativo lo studente impara a conoscere, valutare, educare e riabilitare i pazienti con problematiche ortopediche, neurologiche, viscerali, cardiovascolari e respiratorie alternando lezioni teoriche a tirocini pratici.

Chi è il fisioterapista e cosa fa? Dal profilo professionale definito dal Decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 741 “il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita”.

Scuola fisioterapista: solo Università?

Cercando informazioni sul web possiamo spesso vedere come ci siano diverse offerte formative: troviamo corsi per diventare fisioterapista, scuola per fisioterapista e tanti enti ed organizzazioni offrono soluzioni, opportunità e percorsi alternativi di studi per diventare fisioterapisti. È molto importante fare chiarezza su questi punto: la possibilità di esercitare questa professione a livello legale è riconosciuta solamente a chi ha frequentato e superato con successo il percorso universitario triennale. Inoltre, il decreto attuativo della legge Lorenzin, n.3 del 2018, ha attivato per tutti i fisioterapisti con regolare titolo di studio la possibilità di iscriversi all’Albo dei Fisioterapisti che appartiene ai 19 delle professioni sanitarie, permettendo quindi di distinguere il professionista che ha l’autorità e la competenza poter esercitare la professione dagli abusivi. Per poter iscriversi all’albo è necessario quindi avere il diploma della triennale e non basta una qualsiasi scuola per diventare fisioterapista che viene proposta online, ma il percorso di studi deve essere quello universitario. È fortemente sconsigliato quindi intraprendere un corso da fisioterapista al di fuori dell’università, sia per evitare di imbarcarsi in problemi legali sia per il rispetto di coloro che hanno dedicato il loro tempo e investito i loro soldi nella formazione accademica.

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Diventare fisioterapista: conviene davvero?

Abbiamo visto in precedenza come diventare fisioterapisti, ora proviamo a rispondere ad un’altra domanda che spesso si presenta: conviene davvero come lavoro? Molte persone pensano che il fisioterapista studi per anni per poi poter finalmente iniziare a lavorare e guadagnare una montagna di soldi. Se volete fare questo lavoro solamente a scopo di lucro, con l’idea di navigare nell’oro, vi conviene lasciare perdere, non durereste molto. La retribuzione varia in base alla posizione lavorativa assunta che può spaziare dal dipendente pubblico, dipendente in un centro privato o in una società sportiva o come libero professionista avventurandosi nel mercato con un’attività in proprio. Indipendentemente dal settore in cui si lavora, sebbene ci sia una differenza della retribuzione a seconda della posizione lavorativa, la motivazione economica non deve essere quella che spinge la persona ad intraprendere questo percorso di studio. Non dico che non si possano raggiungere posizioni tali da consentire una vita adagiata, ma il lavoro a stretto contatto con i pazienti che soffrono e richiedono assistenza necessità di un enorme passione e deve essere proprio questa a spingere come motore la giornata lavorativa del professionista sanitario. Molto spesso, se parlate con dei fisioterapisti che lavorano da molto tempo, vi diranno che a darvi più soddisfazione sarà sempre la gioia e la gratitudine del paziente verso la vostra professionalità e passione, piuttosto che il ritorno economico. Se volete chiedere ad un fisioterapista come si diventa un professionista riconosciuto e apprezzato dai pazienti vi dirà le stesse cose che abbiamo appena detto: passione, entusiasmo e continua voglia di imparare. La medicina è in costante aggiornamento ed evoluzione ed è necessario per chi ricopre un ruolo in questo settore continuare ad investire sulla propria competenza clinica frequentando corsi per fisioterapisti per mantenersi aggiornati costantemente. Adesso, con la COVID-19 si è sviluppata anche la possibilità di seguire corsi a distanza attraverso dei corsi FAD per fisioterapisti.

Se vi piace questo ambiente potete togliervi immense soddisfazione e ricevere un onesto pagamento, ma tenete bene a mente di essere spinti da un forte interesse verso la salute del paziente.

Come diventare fisioterapista sportivo?

Molte delle persone che sviluppano interesse verso il percorso di studi per il fisioterapista hanno avuto i loro primi contatti con questa professione grazie al mondo dello sport. Sono tanti gli appassionati all’ambiente sportivo che hanno il sogno di lavorare a contatto con atleti professionisti. Non esiste al momento una scuola per il fisioterapista sportivo, tuttavia ci sono master universitari di I livello, corsi e studi per il fisioterapista interessato a questo settore che possono aumentare le competenze cliniche sulla riabilitazione e la gestione dell’atleta per aumentare la possibilità di essere scelti da un team o da una società sportiva.

Per maggiori informazioni vi rimando al nostro articolo su “Come diventare un fisioterapista sportivo“.

Conclusione

In questo articolo abbiamo cercato di rispondere alla domanda “Come si diventa fisioterapisti?” analizzando dove il fisioterapista va a scuola, quali sono per il fisioterapista gli studi non accademici da evitare e qual è la realtà lavorativa che attende uno studente alla fine del percorso formativo. Se vi sentite portati verso questa professione, non abbiate paura: lanciatevi! Tenete sempre a mente che fare il fisioterapista non significa navigare nell’oro, ma ricevere un adeguato compenso accompagnato da altrettante soddisfazioni personali. Necessita però, di dedizione e tanta, tanta passione.

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Author: Lilliana Bartoletti

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